Guicciardo Sassoli de’ Bianchi Strozzi

Guicciardo Sassoli de’ Bianchi Strozzi è storico dell’arte e curatore indipendente con base a Bologna, Firenze e Roma. Collabora con musei, istituzioni e università in Italia e all’estero, dopo una carriera come imprenditore nell’ambito della commercializzazione dei prodotti petroliferi proseguita parallelamente agli studi universitari. Laureatosi in Storia Contemporanea e in Storia dell’Arte, si è poi specializzato in Beni Storico Artistici all’Università di Bologna. Le sue ricerche si concentrano principalmente sulla storia della critica d’arte del XIX e XX Secolo. 

Ha collaborato alla curatela delle mostre su Margherita Sarfatti al MART e alla Casa d’Arte Futurista Depero (Rovereto, 2018) ed è stato con Marzia Faietti (Gallerie degli Uffizi) e il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, fra gli organizzatori del 35mo Congresso Mondiale di Storia dell’Arte del CIHA (Firenze, 2019). In seguito, ha pubblicato il saggio Margherita Sarfatti, Novecento and Futurism (Berlin/Boston, De Gruyter, 2020), il volume Raffaello 1920-1922 Percezione / Raphael 1920-1922 Perceptions (Bologna, Minerva, 2020) e ha curato il Focus espositivo Aroldo Bonzagni e il suo tempo (Bologna, Raccolta Lercaro, 13 novembre 2020 – 10 gennaio 2021). Nel gennaio 2021 su incarico di Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi ha scritto i testi delle opere esposte nelle nuove sale permanenti dedicate a Dosso Dossi e compagni e allo Studiolo Ferrarese. Ha curato per conto degli Uffizi la mostra Self-reflection Omar Galliani Lorenzo Puglisi Tintoretto (Riga, The Art Museum Riga Bourse, 21 agosto – 14 Novembre 2021) e presentato la donazione dell’Autoritratto di Lorenzo Puglisi al museo fiorentino nel marzo 2022. Ha ideato e curato per l’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma la mostra e il catalogo Il Trittico del Centenario. Leonardo 1919 Raffaello 1920 Dante 1921 (Roma, Villa Farnesina, 16 giugno 2021 – 13 gennaio 2022, Bardi editore), poi allestita a Pisa (Museo della Grafica) e in prossimi allestimenti fuori dai confini nazionali. Sono in via di stampa suoi saggi sulla scultura di Adolfo Wildt e l’Antico, sull’architettura di Giuseppe Terragni (entrambi con l’Università Federico II, Napoli); a cui seguiranno scritti sulla diffusione del Futurismo dall’Italia agli Stati Uniti (Berlin/Boston, De Gruyter) e sulla ricezione di Canova nel primo ‘900. Ha promosso anche l’attività di giovani artisti e fotografi: Elica Sartogo, The Cosmic Movie (Roma, Eddart – Palazzo Taverna, ottobre-novembre 2020) e L’Aurea Rossa (Bologna, Galleria di Paolo Arte, 8 maggio – 18 giugno 2021); Lucia Bargagli Petrucci, Eclectics Black and White (Champéry, Galerie D’Art Espace Raiffeisen, 25 febbraio – 13 marzo 2022 e Bologna, Galleria Paoletti 20 aprile – 8 maggio 2022) e pubblicato il volume Lorenzo Puglisi Self-Portrait. Un autoritratto per le Gallerie degli Uffizi (Milano, Prearo, 2022). 

Guicciardo Sassoli de’ Bianchi Strozzi is an art historian and independent curator based in Bologna, Rome and Milan. He collaborates with various museums, institutions and universities in Italy and abroad, after a career as an entrepreneur in the marketing of Oil&Gas products, which he pursued in parallel with his university studies. He graduated in Contemporary History and History of Art, then specialised in Historical and Artistic Heritage at the University of Bologna. His research focuses mainly on the history of art criticism in the 19th and 20th centuries. He co-curated the Margherita Sarfatti exhibitions at MART and the Casa d’Arte Futurista Depero (Rovereto, 2018) and was one of the organisers of the 35th CIHA World Congress of Art History (Florence, 2019) alongside 

Marzia Faietti (Gallerie degli Uffizi) and the Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institute. He published the essay Margherita Sarfatti, Novecento and Futurism (Berlin/Boston, De Gruyter, 2020), the volume Raffaello 1920-1922 Percezione / Raphael 1920-1922 Perceptions (Minerva, Bologna 2020) and curated the exhibition Aroldo Bonzagni e il suo tempo (Bologna, Raccolta Lercaro, 13 November 2020 – 10 January 2021). In January 2021 on behalf of Eike Schmidt, Director of the Uffizi Galleries, he wrote the texts of the works exhibited in the new permanent rooms dedicated to Dosso Dossi and his companions, and to the Studiolo Ferrarese. He curated for the Uffizi Galleries, the exhibition Self-reflection Omar Galliani Lorenzo Puglisi Tintoretto (Riga, The Art Museum Riga Bourse, 21 August – 14 November 2021) and presented the donation of Lorenzo Puglisi’s Self-portrait to the Florentine museum in March 2022. He proposed and curated for the Accademia Nazionale dei Lincei in Rome the exhibition Il Trittico del Centenario. Leonardo 1919 Raffaello 1920 Dante 1921 (Roma, Villa Farnesina, 16 June 2021 – 13 January 2022, Bardi editore), then set up in Pisa (Museo della Grafica) and in forthcoming productions outside national borders. His essays on Adolfo Wildt’s sculpture and Antiquity, and Giuseppe Terragni’s architecture (both with the University Federico II, Naples) are about to be printed; these will be followed by essays on the spread of Futurism from Italy to the United States (Berlin/Boston, De Gruyter) and on the reception of Canova in the early 20th century. He also promoted the work of young artists and photographers: Elica Sartogo, The Cosmic Movie (Rome, Eddart – Palazzo Taverna, October-November 2020) and L’Aurea Rossa (Bologna, Galleria di Paolo Arte, 8 May – 18 June 2021); Lucia Bargagli Petrucci, Eclectics Black and White (Champéry, Galerie D’Art Espace Raiffeisen, 25 February – 13 March 2022 and Bologna, Galleria Paoletti 20 April – 8 May 2022) and published the volume Lorenzo Puglisi Self-Portrait. A Self-Portrait for the Uffizi Galleries (Milano, Prearo, 2022). 

 

Alberto Dambruoso

Alberto Dambruoso e’ uno storico dell’arte, professore di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, critico e curatore indipendente d’arte contemporanea, con base a Roma da più di vent’anni.Si è laureato nel 2000 in Storia dell’Arte Contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali della Tuscia (VT) e ha ricevuto l’abilitazione all’insegnamento di Storia dell’Arte presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2007.

Specializzatosi nell’arte italiana degli anni Sessanta, con un particolare interesse verso il gruppo romano della “Scuola di Piazza del Popolo”, Dambruoso ha curato diverse mostre monografiche e collettive degli artisti che hanno dato vita a quel fervido periodo creativo per l’arte italiana del secondo Dopoguerra, in alcune occasioni insieme al Prof. Maurizio Calvesi,  ovvero colui che tra i primi scrisse delle novità linguistiche contenute nelle opere degli artisti della “Scuola” tra i quali Schifano, Festa, Angeli, Tacchi, Mambor, Lombardo, Fioroni, Ceroli, Pascali e contribuendo in seguito con saggi, testi, inviti a mostre e a Biennali di Venezia, alla loro fortuna critica. Sempre con Calvesi, Dambruoso ha curato il nuovo catalogo generale dell’opera di Umberto Boccioni edito da Allemandi nel dicembre 2016.

Agli inizi del 2010, Dambruoso ha ideato  ”I Martedì Critici”, serie di incontri-dibattito con cadenza settimanale con i maggiori artisti, galleristi e critici del panorama artistico nazionale ed internazionale, che si tengono in luoghi istituzionali italiani (Auditorium di Mecenate, Chiostro del Bramante, Tempietto del Bramante, Quadriennale, Accademia di Belle Arti, Museo MACRO e MAXXI a Roma, Museo Pan e Museo MADRE a Napoli, Museo Pecci a Milano) e che a febbraio 2022 sono giunti al dodicesimo  anno di attività.

Da luglio 2015 a dicembre 2017 Dambruoso è stato direttore artistico di “BoCs Art”, divenuto nel giro di appena qualche mese di programmazione, il progetto di residenza artistica più grande d’Europa. Alla residenza cosentina hanno preso parte in due anni e mezzo di attività circa trecentotrenta artisti italiani e stranieri.

Nel luglio 2022 Dambruoso ha pubblicato un nuovo libro su Boccioni con Maretti editore dal titolo “Boccioni. Opere inedite”.

 

Francesca Centurione Scotto Boschieri
Giornalista, Professoressa di Letteratura e critica d’arte, nasce e vive a Genova per trent’anni, dove si laurea in Lettere e Filosofia. Da sempre impegnata nell’ambito culturale, vive a Londra dal 2006. Nella capitale inglese continua la sua attività di promozione dell’Italia e di Genova scrivendo libri (Italiani a Londra. Da Cesare a Forte. Ediz. italiana e inglese), organizzando eventi e collaborando recentemente con l’emittente ligure Telenord per promuovere i legami tra le due città.

 

Daniele Crippa

Laureatosi in Giurisprudenza all’Università di Urbino, Daniele Crippa è collezionista, critico d’arte moderna e contemporanea, esperto di arte primitiva, perito e consulente artistico, scopritore e sostenitore di talenti artistici e rinomato gallerista. 

Vive tra Buenos Aires, Milano e Portofino, dove è Presidente del Museo Del Parco – Centro Internazionale di Scultura all’Aperto di Portofino, un museo a cielo aperto che vanta più di 180 sculture dei maggiori artisti contemporanei a livello internazionale ed è considerato uno tra i più affascinanti musei di scultura a livello mondiale. Tra gli artisti rappresentati si annoverano Beuys, Rotella, Pomodoro, Fontana, Arman, Cracking Art, Guttuso, Hirsch, Vautier, Spoerri, Man Ray, Thun.

È direttore artistico della Civica Galleria d’arte contemporanea di Portofino, fondata nel 1977 insieme a un comitato per la cultura composto da Giulio Carlo Argan, Guido Ballo, Giuliano Briganti, Giuseppe Marchiori, Angelo Carossino, Corrado Maltese, Filiberto Menna, Giorgio Strehler, Claudio Martelli, Germano Beringheli e Pierre Restany.

È consulente e co-fondatore del MuMArt e Presidente del Museo MADI in Argentina. Curatore di innumerevoli mostre, esposizioni ed eventi in Italia e in Argentina, nonché autore di video artistici e di interventi critici pubblicati nei cataloghi di numerosissime mostre personali e a tema internazionali.

Webinar:

Natura, storia, scultura ed arte contemporanea.

Il museo del Parco di Portofino, Centro Internazionale di Scultura all’Aperto

with Daniele Crippa, President of Museo del Parco; Prof. and Journalist Francesca Boschieri Centurione Scotto; Professor, Curator and Art Critic Alberto Dambruoso; Curator and Art Historian Guicciardo Sassoli De’Bianchi Strozzi

November 13th, at 4:00 pm ET (22:00 in Italy)

Known as the Pearl of the Tyrrhenian, Portofino has been recognized for its beauty and historical significance since Roman Times when it was called Portus Delfini.

The Park Museum was born in the early eighties on different terraces of about three hectares overlooking the sea. The garden was built with patience and love at the beginning of the century by Baron Mumm who created a collection of rare plants from all over the world and dedicated himself to his impressive vineyards.

The museum contains art from the twentieth century (ranging from De Fiori’s 1911 works and 1944 Fontana to contemporary art like Parra’s work) and house the works of major international artists including Beuys, Pomodoro, Kosice, Ferrari, Marchegiani, Man Ray, Oppenheim, Spoerri, Cucchi, Cuttica, Tolomeo, Cacciola, Dorfles, Vigo and many others. The collection is enriched with new acquisitions every year, providing an ever-evolving cultural space that stimulates continuous visits amongst nature lovers, scholars, and artists.

In the seventies, Daniele Crippa, President of the Museo del parco, founded and directed the Civic Gallery of Portofino in the enchanting Castello Brown. He was aided by a panel of the most prestigious experts of the time including Argan, Ballo, Briganti, Maltese, Marchiori, Strehler and Restany. They presented artists who have since become part of art history: Manzoni, Agnetti, Arman, Rotella, Venet, Parmiggiani, Pomodoro and Mitoraj, to name a few. Along with Genoese native and Journalist Prof.ssa Francesca Boschieri, Crippa will guide the audience through a virtual tour of the museum and all of its unique gems.

Discover the sculptures on the museum website.

Many Thanks to the American International Women’s Club of Genoa (https://www.aiwcgenoa.org/) who sponsored the video.